Questo piccolo paese, infatti, è dominato dall’Ortles (3905 m), la cui cima fu scalata per la prima volta già nel 1804 ed era la montagna più elevata, e quindi la più ambita, nell’impero austro-ungarico.
Gianni Bodini
Le prime notizie di Solda risalgono al medioevo, quando questo insediamento posto al limite dei 1900 metri di quota era costituito da 12 masi. È veramente difficile cercare di immaginare quanto dovesse essere dura la sopravvivenza in questo luogo, in modo particolare nei mesi invernali, e chissà se i primi coloni avevano coscienza e tempo per ammirare le bellezze del panorama che li circondava, quelle che oggi attirano visitatori di tutto il mondo. Molto probabilmente non avevano neppure interesse a salire cime scoscese e pericolose se non per cacciare di frodo. Poi, verso gli inizi del XIX secolo, quando in tutto l’arco alpino si stava sviluppando quella “curiosa” attività chiamata alpinismo, anche Solda iniziò a essere frequentata da esploratori e scalatori. Ma fu a partire dal 1862, grazie anche allo spirito imprenditoriale del curato Johann Eller e di due sue sorelle che avevano iniziato ad offrire ospitalità nelle tre modeste stanze della canonica, che ebbe inizio lo sviluppo del turismo a Solda. Questo piccolo paese, infatti, è dominato dall’Ortles (3905 m), la cui cima fu scalata per la prima volta già nel 1804 ed era la montagna più elevata, e quindi la più ambita, nell’impero austro-ungarico. Nel corso degli anni, alpinisti provenienti da tutto il mondo hanno tracciato nuove vie, sempre più ardite, per conquistare le cime del gruppo Ortles-Cevedale. Così anche a Solda nacque la professione di guida alpina e a supporto di questa attività sono sorsero diversi rifugi che ancora oggi costellano la zona e rappresentano una offerta turistica di grande valore. Il vero impulso al turismo alpino di Solda si ebbe però con la costruzione della carozzabile inaugurata nel 1893. Un tragitto lungo ben 11 chilometri che collegava Solda alla strada che porta al passo dello Stelvio, costruita mezzo secolo prima e diventata ben presto una grande attrazione turistica! Nel giro di pochi anni sorsero il Grand Hotel e via via altri alberghi, locande e servizi adatti a ogni classe di clientela. Dopo alterne vicende legate alle due grandi guerre il turismo di Solda si è sviluppato continuamente ed oggi questo centro alpino è tra i più rinomati della Val Venosta, nonostante ciò albergatori e gli addetti del settore turistico sono riusciti a mantenere fino ad oggi quel carattere alpino che contraddistingue questo villaggio.